Come raffreddare il proprio notebook

Il notebook inizia a spegnersi da solo in modo inaspettato? Potrebbe dipendere dal suo surriscaldamento. Capire come raffreddare il proprio notebook mentre lo si utilizza è basilare per aumentarne la sopravvivenza e la resistenza.

Per raggiungere questo obiettivo spesso bastano un po’ di attenzione e la messa in atto di alcuni piccoli trucchi che diano modo al dispositivo di non accumulare calore durante l’utilizzo. E’ importante ricordare una cosa però: bisogna essere sempre concentrati ed attenti quando si lavora su device di questa tipologia.

Togliere la polvere

La rimozione della polvere è uno dei primi gesti da eseguire quando il proprio PC o Notebook si surriscaldano. Le piccole particelle che si accumulano sono causa di tantissimi problemi quando si parla di dispositivi elettronici e quello del surriscaldamento è uno dei primi. Esse infatti tendono ad accumularsi all’interno delle ventole e delle feritoie dove passa l’aria bloccandone il passaggio e quindi di fatto portando il notebook a surriscaldarsi.

Per rimuovere la polvere è necessaria dell’attrezzatura specifica e fare molta attenzione. Si ha bisogno di un panno in micro fibra, una bomboletta ad aria compressa, un’aspirapolvere a batteria, Il notebook deve essere spento completamente e scollegato dalla presa. Se la batteria è removibile va tolta anche la stessa e scollegate tutte le cose collegate.

Il beccuccio dell’aspirapolvere deve quindi essere poggiato sulla presa d’aria di entrata dell’aria mentre se ne soffia una parte all’interno grazie bomboletta ad aria compressa dentro la bocchetta dove l’aria esce: in questo modo gli accumuli dovrebbero venir spinti con facilità verso l’aspirapolvere. Non solo: sempre con la bomboletta bisogna in seguito soffiare sulle prese d’aria laterali avendo cura di passare alla fine di tutto il panno in micro fibra ai lati per eliminare eventuali residui.

Base di raffreddamento

In alternativa, per raffreddare il proprio notebook su possono acquistare delle basi di metallo o plastica dotate di ventole in grado, una volta collegate via usb al dispositivo, di raffreddarlo. Spesso e volentieri si tratta della via più facile per raggiungere lo scopo sebbene preveda il costo iniziale di acquisto.