HDD Benchmark: cos’è, come farlo e come leggere i risultati

Se hai un computer con disco rigido tradizionale o stai valutando le prestazioni di un vecchio HDD, probabilmente ti sei imbattuto nel termine benchmark. Non hai idea di cosa voglia dire? Stiamo parlando di un’operazione importante che ti permette di misurare la velocità di scrittura e lettura dei dati da parte del dispositivo, un’informazione utile per capire se è arrivato il momento di sostituire il tuo HDD con uno più performante. Vediamo come fare.

Cos’è un HDD benchmark e quali parametri misura?

Quando si parla di benchmark di un disco rigido, si fa riferimento a test che misurano la velocità con cui il dispositivo legge e scrive dati. Più un HDD riesce a muovere informazioni rapidamente, più il sistema risponde in modo fluido.

Un benchmark valuta solitamente tre parametri principali: velocità di lettura sequenziale, velocità di scrittura sequenziale e accesso casuale. La lettura e scrittura sequenziale misurano quanto il disco sia rapido a gestire file di grandi dimensioni, come video o archivi compressi. L’accesso casuale invece simula le operazioni di tutti i giorni, come aprire programmi o navigare tra cartelle.

Questi numeri vengono espressi in megabyte al secondo (MB/s) e millisecondi (ms). Non è raro vedere HDD moderni con velocità di lettura intorno ai 150 MB/s, valori che però sono poco rilevanti rispetto agli SSD, capaci di superare anche i 3.000 MB/s. ( Scopri come scegliere un SSD performante).

Comunque, il benchmark non serve solo a fare confronti, ma è utile per capire se il tuo disco funziona come dovrebbe o se sta iniziando a mostrare segni di usura.

Strumenti per fare benchmark su HDD

Per eseguire un HDD benchmark non serve essere tecnici informatici, esistono software pensati anche per chi non è molto pratico che, in pochi clic, permettono di ottenere risultati facilmente comprensibili. Alcuni programmi per fare l’hdd speed test sono gratuiti, altri professionali, ma tutti hanno l’obiettivo di misurare le prestazioni del disco rigido.

Ecco i più usati:

  • CrystalDiskMark: uno degli strumenti più popolari, gratuito e semplice da usare.
  • ATTO Disk Benchmark: offre test personalizzabili, ideale per chi vuole analisi più approfondite.
  • HD Tune: oltre al benchmark, include funzioni di monitoraggio della salute del disco.
  • Tool integrati di Windows e macOS: non sempre precisi come i software dedicati, ma utili per controlli veloci.

Il consiglio è di eseguire più di un test, magari con programmi diversi, per avere una panoramica completa. Inoltre, è buona pratica chiudere tutte le applicazioni prima di lanciare il benchmark, così i risultati non vengono falsati da processi in background.

Come interpretare i risultati e quando l’HDD va sostituito?

Ti consigliamo di confrontare i valori ottenuti con il software che hai scelto per misurare le prestazioni dell’HDD con le specifiche dichiarate dal produttore o con i risultati di dischi simili.

In generale, un HDD da 7200 rpm in buone condizioni dovrebbe garantire letture e scritture intorno ai 120–160 MB/s. Se i tuoi valori sono molto più bassi, potrebbe esserci un problema di frammentazione, di cavi difettosi o, nei casi peggiori, di usura del disco. Se i valori oscillano troppo tra un test e l’altro, significa che il disco non è più affidabile.

In questi casi, oltre al benchmark, conviene controllare lo stato di salute dell’HDD con strumenti che leggono gli attributi SMART (Self-Monitoring, Analysis and Reporting Technology).

FAQ su HDD Benchmark

Che cos’è un HDD benchmark?
È un test che misura la velocità e l’affidabilità di un disco rigido tradizionale.

Quanto dura un benchmark?
Dipende dal programma usato e dalla dimensione del disco: in media pochi minuti.

Un HDD lento è sempre da sostituire?
Non per forza: a volte basta deframmentare o sostituire un cavo difettoso.

Meglio HDD o SSD per prestazioni?
Gli SSD sono nettamente più veloci, ma gli HDD restano convenienti per l’archiviazione.

Posso fare benchmark anche su un disco esterno?
Sì, basta collegarlo al PC e avviare i test con un software compatibile.