Avere la batteria smartphone che si scarica velocemente può essere una bella seccatura, specie quando ci si trova fuori di casa. Ma da cosa dipende la durata della batteria del cellulare? Purtroppo, possono essere molteplici le ragioni per le quali la batteria di uno smartphone dura poco, ad esempio potrebbe essere a causa delle numerose applicazioni lasciate aperte, dell’eccessivo numero di dati accumulati nella cache, oppure semplicemente perché la batteria è esausta e va cambiata. Ad ogni modo, prima di portare lo smartphone in assistenza, potrebbe essere utile tentare qualche rimedio fai da te.
Attenzione alle temperature
Per ottimizzare la durata della batteria del proprio dispositivo, è fondamentale prestare attenzione alla temperatura. Infatti, gli smartphone sono particolarmente “sensibili” agli sbalzi termici e le prestazioni vengono sensibilmente compromesse se l’ambiente esterno è troppo caldo o troppo freddo. Queste condizioni climatiche possono anche rovinare il device in maniera irreversibile. Per tale ragione, è consigliabile provvedere alla ricarica solo quando la temperatura dell’ambiente è tra i 15 ed i 25 gradi, prediligendo un luogo ombreggiato ed evitando di esporre il dispositivo direttamente ai raggi solari. Non bisogna effettuare la ricarica quando la temperatura esterna è inferiore ai 5 gradi o superiore ai 45 gradi, oppure in seguito a un utilizzo intenso che potrebbe surriscaldare il telefono (ad esempio dopo aver guardato video in streaming o giocato ai videogames per molto tempo). Ma come fare quando si verifica questo problema? In questo caso, potrebbe essere utile raffreddarlo.
Impostare correttamente la luminosità
Se la batteria dello smartphone dura poco è necessario gestire le impostazioni dello schermo in maniera corretta. Infatti, la luminosità del display è una delle principali cause del consumo energetico di un dispositivo. Pertanto, il primo suggerimento è impostare un intervallo breve per la funzione di standby. Questo accorgimento evita che il display possa restare attivo quando il dispositivo è inutilizzato, contribuendo a incrementare l’autonomia complessiva. Un altro consiglio è preferire la regolazione manuale della luminosità, invece di impostare quella automatica, che varia a seconda dell’illuminazione dell’ambiente. Infatti, sebbene si tratti di una funzione piuttosto comoda, a volte il dispositivo potrebbe essere più luminoso di quanto necessario, consumando più energia. Infine, è bene valutare anche la “modalità scura”, specialmente per le app più utilizzate. Sugli smartphone con schermi OLED o AMOLED, infatti, i pixel neri consumano una quantità di energia minore rispetto ai pixel bianchi.
Disattivare le funzioni “inutili”
Un altro metodo efficace per preservare la durata della batteria è disattivare tutti i servizi “inutili”, cioè quelli che rimangono sempre attivi ma non hanno una reale utilità. Funzioni come il bluetooth, la connessione WiFi, il GPS, ecc., infatti, sono associate a un consumo energetico piuttosto elevato e influiscono negativamente sulla durata della batteria. In genere, l’opzione di disattivazione è situata nell’homepage del device; in caso contrario basterà andare nelle impostazioni. Alcuni smartphone di ultima generazione, inoltre, sono dotati della modalità “risparmio energetico”, che gestisce in autonomia l’utilizzo di alcune app, in base alle abitudini di utilizzo. Ancora, per risparmiare energia, è possibile disattivare la vibrazione delle notifiche di alcune app o dei messaggi. Questo rumore, infatti, deriva da un apposito motore, che consuma molta energia.
Ripulire il telefono
Uno dei motivi per cui la batteria smartphone non si ricarica oppure si scarica troppo velocemente potrebbe essere l’eccesso di dati presenti sul dispositivo. Pertanto, se ti chiedi come aumentare la durata della batteria iPhone (o di altro smartphone), una possibile soluzione è cancellare tutti i dati presenti nella cache. Tali file temporanei, infatti, possono incidere negativamente sulle prestazioni del device, specie sulla batteria. Pertanto, svuotare la cache di tanto in tanto può essere molto utile. Una volta ripulita la cache, occorre riavviare il dispositivo in modo da favorire un’ulteriore pulizia e la ripartenza delle app in esecuzione