Scegliere mouse wireless: le caratteristiche

Quali sono le caratteristiche che consentono di scegliere un mouse wireless davvero funzionante e adatto alle esigenze di chi lo deve utilizzare? Spesso il classico gadget con il filo è più che sufficiente nella gestione del normale lavoro che si esegue al computer.

Differente è la questione se si è dei gamer o dei grafici che necessitano, anche per ciò che riguarda il mouse uno strumento di precisione ergonomico e comodo da usare in ogni situazione. In quel caso sono diversi i parametri che devono essere considerati.

Forma

La prima cosa da considerare quando si acquista un mouse è la sua forma: è lei che indica “l’ottimizzazione” relativa alla sua impugnatura. La più diffusa è ovviamente la palm grip, quella classica nel quale è il palmo della mano ad essere poggiato sulla superficie. Vi è poi la claw grip, la presa ad artiglio nella quale solo le dita vengono poggiate e la fingertip grip (presa con la punta delle dita, N.d.S.) in cui il mouse viene spostato con la punta delle dita. Gli ergonomici infine possono essere verticali o orizzontali e pensati per essere utilizzati con il braccio disteso.

Peso

Per quanto sembri una caratteristica poco importante, è impossibile non sottolineare come i mouse più pesanti tendano a stancare di più la mano. Essi però sono i più precisi: bisogna verificare quali siano le proprie esigenze.

Numero dei tasti

La maggior parte dei tasti ha dai due ai cinque tasti: quelli principali destro e sinistro, la rotellina di scorrimento e due laterali con funzioni variabili a seconda del modello. Quelli per il gaming possono averne molti di più e nella maggior parte dei casi sono personalizzabili grazie a software appositi.

Sensore ottico o laser

Anche la tipologia di sensore alla base è importante: esso infatti può essere ottico o laser ed avere per questo motivo una minore o maggiore precisione.  Il sensore ottico è veloce e preciso, ma non funziona su superfici troppo lisce o in vetro, mentre il laser che consente movimenti precisi è anche più sensibile però allo sporco della superficie dove si trova a lavorare.